Come distinguere i sintomi dell'influenza da quelli della variante Omicron
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Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva il picco dell’influenza: come distinguere i sintomi da quelli della variante Omicron del Covid

Coronavirus

Come distinguere i sintomi dell’influenza da quelli della variante Omicron del Covid. I consigli in vista del picco.

È atteso per il 10 gennaio il picco dell’influenza e per molti la preoccupazione è una: come distinguere i sintomi da quelli del Covid. Sappiamo infatti, che soprattutto nei soggetti vaccinati, la variante Omicron si manifesta con sintomi lievi simili a quelli di un malanno stagionale. Ma ovviamente è importante poter distinguere l’influenza dal Covid, anche per la sicurezza delle persone che ci circondano.

I sintomi dell’influenza

I sintomi dell’influenza sono:

aumento della temperature corporea
un senso di spossatezza
dolori articolari
tosse
mal di testa
brividi.

Si tratta di sintomi che si manifestano anche nei soggetti positivi al Covid, soprattutto in quelli che vengono colpiti dalla variante Omicron, che nella gran parte dei casi si manifesta con sintomi lievi.

influenza
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Covid, i sintomi della variante Omicron

I sintomi più comuni della variante Omicron del Covid sono:

congestione nasale
mal di gola
tosse
febbre
dolori muscolari.

Per quanto riguarda la variante Omicron, la perdita del gusto e dell’olfatto è un sintomo poco comune. Questo ovviamente complica la diagnosi in quanto si tratta di quello che a lungo è stato un sintomo caratteristico del nuovo coronavirus.

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Come distinguere i sintomi dell’influenza da quelli della variante Omicron del Covid

Il dato di fatto è che distinguere i sintomi non è semplice. Nel caso in cui si manifesta la perdita del gusto e dell’olfatto si parla di Covid e non di influenza, molto probabilmente. Gli altri sintomi non sono particolarmente indicativi. La cosa migliore da fare è consultare il proprio medico per una prima diagnosi anche telefonica. È inoltre possibile fare un test rapido che, per quanto non affidabilissimo, potrebbe dare indicazioni significative. Inoltre, in caso di permanenza dei sintomi, è possibile ripetere il test a distanza di cinque giorni. Nel caso in cui il test fosse positivo è bene ricontattare il proprio medico che prescriverà un tampone molecolare, considerato come il test più affidabile.

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ultimo aggiornamento: 20 Gennaio 2022 13:07

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